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Il Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese – CESURA è una associazione costituita con atto notarile del 18 aprile 2017.
Nel giugno 2018 è stato iscritto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche. In considerazione di questo riconoscimento, CESURA, dallo scorso giugno, è stato formalmente ammesso anche tra gli Enti ai quali può essere devoluto il 5 per mille.
Dal settembre 2018 è stata avviata la procedura per fare di CESURA un Centro interuniversitario internazionale (con Università italiane, francesi e spagnole).
CESURA si pone il fine di promuovere la valorizzazione delle ricerche e degli studi storici, archeologici, letterari, filologici, linguistici e artistici dell’Umanesimo e del Rinascimento, ovvero del periodo aragonese del Regno di Napoli. Nasce come esigenza di rendere maggiormente riconoscibile il lavoro di un gruppo di studiosi afferenti a istituzioni accademiche internazionali (l’elenco aggiornato è qui: https://www.cesura.info/it/membri), che si è andato consolidando nel corso di numerosi convegni e seminari internazionali. Sicuramente il frutto di tanto lavoro ha avuto esiti molto innovativi (se non di rottura e cesura, per richiamare l’acronimo del Centro studi) sul piano scientifico, creando un proficuo sodalizio e fecondi scambi di idee.
Principali attività che hanno condotto alla fondazione di CESURA
Convegno internazionale: L’immagine di Alfonso il Magnanimo tra Catalogna e Italia, tra letteratura e storia, Potenza, Università della Basilicata, 4 e 5 dicembre 2014, con la collaborazione dell’Università della Basilicata, dell’Università di Girona, della Fundació Ramon Llull (a cura di Fulvio Delle Donne e Jaume Torró Torrent).
Convegno internazionale: Et antea et postea. Politica e ideologia nella Napoli aragonese, Università di Napoli Federico II, 1-2 ottobre 2015 (a cura di A. Iacono, F. Senatore, G. Abbamonte).
Convegno internazionale: Linguaggi e Ideologie nel Regno di Napoli in età aragonese (1442-1503), Università di Napoli Federico II, Università della Basilicata, Napoli, 19-20 dicembre 2016 (a cura di F. Delle Donne e A. Iacono).
Cicli di incontri di studi internazionali nel 2015, 2016 presso l’Università di Napoli Federico II (a cura di A. Iacono).
Attività del 2017
16 marzo 2017, Napoli: Presentazione del libro Guido Cappelli, ‘Maiestas’. Politica e pensiero politico nella Napoli aragonese (https://www.cesura.info/it/events/presentazione-del-libro-maiestas-di-guido-cappelli/).
19 aprile, Napoli: Seminario di Marc Deramaix (Université de Rouen Normandie, Equipe de Recherches Interdisciplinaires sur les Aires Culturelles, Institut Universitaire de France), ‘Arcadia Neapolitana’. L’Arcadia di Sannazaro o l’accademia pontaniana ‘sub specie bucolica’ (https://www.cesura.info/events/seminario-deramaix-arcadia).
28 aprile, Napoli: Seminario di Florence Bistagne (Université d’Avignon), Le ultime lettere di Giovanni Pontano (https://www.cesura.info/it/events/seminario-bistagne).
17 maggio, Napoli: Seminario di Francesco Furlan (Centre National de la Recherche Scientifique-Institut Universitaire de France), Leon Battista Alberti: Fiorentino? (https://www.cesura.info/events/ seminario-furlan).
26 maggio, Napoli: Seminario di Luigi Tufano (Univ. Napoli Federico II), ‘Sigilla Aragonensia’. Per uno studio sfragistico delle impronte di Alfonso II e di Federico (https://www.cesura.info/events/seminario-tufano).
8 giugno, Napoli: Seminario di Guido Cappelli (Univ. L’Orientale di Napoli), La coscienza della fine nell’opera di Giovanni Pontano (https://www.cesura.info/events/seminario-cappelli).
23 giugno, Napoli: Seminario di John Van Sickle (City University of New York – Brooklyn College), ‘Ut pictura poesis’. Illustrando il libro bucolico di Virgilio nella Napoli del Quattrocento (https://www.cesura.info/events/conference-van-sickle).
4-8 ottobre 2017, Napoli: Collaborazione e sostegno esterno per il XX Congresso della Corona d’Aragona. La Corona d’Aragona e l’Italia, (https://www.cesura.info/events/xx-congresso-di-storia-della-corona-daragona-la-corona-daragona-e-litalia).
26 ottobre, Napoli: Seminario di Hélène Casanova-Robin (Université Paris-Sorbonne, Paris IV, I Libri di Baia di Giovanni Pontano tra ‘voluptas’ e ‘sapientia’ (https://www.cesura.info/events/conference-casanova-robin).
27 Ottobre, Napoli: Convegno ‘Curial e Güelfa’: letteratura cavalleresca nel regno di Alfonso il Magnanimo. (https://www.cesura.info/it/events/international-conference-curial-e-guelfa-letteratura-cavalleresca-nel-regno-di-alfonso-il-magnanimo).
1-2 dicembre, Napoli: Convegno-Seminario di formazione con borse di studio Ancora su poteri, relazioni, guerra nel regno di Ferrante d’Aragona (https://www.cesura.info/it/events/convegno-ancora-su-poteri-relazioni-guerra-nel-regno-di-ferrante-daragona).
18 dicembre, Napoli: Convegno Bucolica e Pastorale: un genere e le sue trasformazioni nell’Umanesimo meridionale tra latino e volgare (https://www.cesura.info/it/events/convegno-conference-bucolica-e-pastorale-un-genere-e-le-sue-trasformazioni-nellumanesimo-meridionale-tra-latino-e-volgare).
Attività del 2018
11-12 febbraio 2018, Barletta: Convegno internazionale: La coscienza del presente e la percezione del mutamento, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana (https://www.cesura.info/it/events/international-conference-la-coscienza-del-presente-e-la-percezione-del-mutamento).
23 febbraio 2018, Barcelona, Reial Acadèmia de Bones Lletres de Barcelona: Convegno internazionale Curial e Güelfa: Una novel·la cavalleresca en un context italià (https://www.cesura.info/it/events/international-conference-curial-e-guelfa-una-novel%C2%B7la-cavalleresca-en-un-context-italia).
1-2 marzo 2018, Napoli: Convegno internazionale Oltre Napoli: il Rinascimento nei centri dell’Italia meridionale (https://www.cesura.info/it/events/oltre-napoli-il-rinascimento-meridionale).
20 Marzo 2018, Napoli, seminario: Giancarlo Lacerenza (L’orientale, Univ. Napoli): Aspetti della presenza culturale ebraica nella Napoli del Quattrocento (https://www.cesura.info/events/seminario-lacerenza).
16-18 Aprile 2018, Napoli: Convegno internazionale Al di là del repubblicanesimo. Modernità politica e origini dello Stato. Esperienze e discipline a confronto (1350-1650).
26 Aprile 2018, Napoli, seminario: Paolo Pontari (Univ. Pisa): “Ne Phormio a te aliisque appeller!”. Biondo Flavio e Alfonso d’Aragona: storiografia, politica e diplomazia (https://www.cesura.info/events/seminario-pontari).
21 giugno 2018, Napoli, convegno: Altri Rinascimenti / Nuovi Rinascimenti. Riletture della “Sala dei baroni” (https://www.cesura.info/events/altri-rinascimenti-sala-dei-baroni).
27 Giugno 2018, giornata di studi: Sebastiano Valerio (Univ. Foggia), Marta Celati (Oxford University), Monica Santangelo (Univ. di Napoli Federico II): Antonio de’ Ferrariis, il Galateo e Giunio Giuniano Maio testimoni della crisi (https://www.cesura.info/it/events/testimoni-del-tramonto).
5 luglio 2018, Napoli, seminario internazionale: Álvaro Ibáñez Chacón (Univ. Granada), Graece (re)uertere: i Parallela minora da Guarino a Costantino Lascaris (https://www.cesura.info/it/events/conference-chacon/)
10 ottobre 2018, Napoli, seminario internazionale: Victòria A. Burguera i Puigserver (Universitat de Barcelona / Universitat de les Illes Balears), La conflittualità marittima nella Corona d’Aragona: dall’Interregno alla conquista di Napoli (1410-1442) (https://www.cesura.info/it/events/1846/).
13 ottobre 2018, Napoli, presentazione del libro di John Mc Cormick: ReadingMachiavelli (https://www.cesura.info/it/events/reading-machiavelli).
17 ottobre 2018, Napoli, seminario internazionale: Joana Barreto ( Lumière-Lyon 2), Michele Ansani (Univ. di Padova), Riscoperta e analisi dei disegni delle artiglierie aragonesi custoditi nella Bibliothèque Nationale de France (https://www.cesura.info/it/events/artiglierie-aragonesi).
15-17 novembre, Fondi, convegno internazionale: Principi e corti nel Rinascimento meridionale. I Caetani e le altre signorie nel Regno di Napoli (https://www.cesura.info/events/principi-e-corti-nel-rinascimento-meridionale).
23 novembre, Napoli, convegno internazionale: Fulvio Delle Donne (Univ. della Basilicata), Lluís Cabré (Univ. Autònoma Barcelona), Alejandro Coroleu (Univ. Autònoma Barcelona), Andrea Lai (Univ. Sassari), Libri per la corte e per la città nella corona d’Aragona (1380-1500) (https://www.cesura.info/it/events/libri-per-la-corte).
Dal 2019 CESURA è Centro interuniversitario internazionale, che riunisce le Università della Basilicata, Orientale di Napoli, Girona e Avignon.
E ora CESURA è anche casa editrice, ospitata sulla piattaforma Open Monograph Press: CESURA – PRESS
CESURA-Rivista è stata riconosciuta di Fascia A. Area: 11 Settore: 11/A1 Esito riconoscimento classe A: riconosciuta. Motivazione: La rivista è sede del dibattito nazionale e internazionale nel Settore 11/HIST-01-STORIA MEDIEVALE (11/A1), in quanto presenta obiettivi e ambiti scientifici, disciplinari e interdisciplinari, ad esso pienamente pertinenti e si qualifica per la presenza tra gli autori di studiosi dotati di documentato prestigio nella comunità scientifica nazionale e internazionale di riferimento (art. 16). Inoltre, la rivista è caratterizzata dalla presenza di contributi caratterizzati da originalità, utilizzo rigoroso degli strumenti metodologici e profondità dell’analisi critica, oltre che dalla ricchezza e pertinenza delle fonti e dell’informazione bibliografica, nonché dalla rilevanza del posizionamento all’interno del dibattito internazionale (art. 17).
Lo scorso 9 settembre è venuto a mancare, a Ruvo, il prof. Antonio Iurilli, Socio onorario e amico di CESURA, che vuole ricordarlo con grande affetto e stima attraverso le parole di Francesco Tateo, pure Socio onorario e amico (“La Gazzetta del Mezzogiorno”, 10 settembre 2025).
La scomparsa di Antonio Iurilli, che ha svolto la sua carriera di docente universitario prima a Bari e a Lecce, poi per lunghi anni come professore ordinario di Letteratura Italiana nell’Università di Palermo, coglie di sorpresa il mondo degli studi letterari, che lo ha visto fino all’ultimo presente a dare il suo contributo di intelligenza e di vivacità. Nel ricordarlo per le sue qualità di studioso, di finissimo insegnante e di uomo pieno di entusiasmo, di dedizione al lavoro e di socievole umanità, io che lo conobbi all’avvio della sua professione d’insegnante mi onoro di averlo scelto per dare un contributo agli studi umanistici.
Aveva una straordinaria capacità di cogliere l’essenziale nei campi di ricerca, ed è quello che lo ha indotto ad affrontare, nella più giovane età, la catalogazione dei manoscritti del più grande umanista pugliese, che nella nostra cerchia di studi veniva allora rilanciato, cioè il salentino Antonio Galateo, permettendo un salto di qualità nella conoscenza di questo versante della storia del Mezzogiorno. Negli anni più avanzati impegnava la formazione di storico della cultura, di linguista e di bibliofilo per costruire in due tappe fondamentali, l’editoria italiana e quella europea, il catalogo delle opere a stampa di Orazio. Il grande amore della sua vita di ricerca era cominciato quasi in sordina quando insieme agli amici latinisti celebrammo l’anniversario oraziano e si realizzò in grossi e splendidi volumi, che in effetti rievocano la storia degli studi classici in Italia e poi in Europa attraverso la fortuna editoriale del poeta dell’antichità. I viaggi per raccogliere notizie di prima mano nelle biblioteche europee hanno costituito una parte importante del piacere e della gioia della sua vita, e si sono protratti anche quando, dopo la pubblicazione, la sua presenza in vari centri universitari di tutta Europa è stata utile e gradita.
In realtà questo orizzonte europeo che emerge nella vita dello studioso riguarda anche i suoi interessi di operatore di cultura, come si vide nell’energia profusa agevolando i lavori dell’Associazione Internazionale di studi Neo-latini, che nel 1994 tenne a Ruvo, la sua città natale, una seduta del convegno barese, e lo si è visto ancora perché di quella Associazione egli ha seguito l’attività assumendo ruoli direttivi e di spicco. Fra Europa e Puglia, dunque. Non solo, ma fra Antichità, Rinascimento e contemporaneità. Lo sguardo, anche variamente curioso di Iurilli, ha prodotto effetti efficaci quando ha valorizzato scrittori contemporanei, interpretando la prosa narrativa di Carlo Francavilla e la poesia di Biagia Marniti, la sua compaesana della quale ha potuto esaudire, con la competenza bio-bibliografica che possedeva, l’intento di pubblicare l’epistolario «carsico» di un buon numero di scrittori contemporanei. Un lavoro immane, alla soglia della cui divulgazione è pesata la sua scomparsa.
Noi lo ricordiamo per quel suo sorriso affabile e malizioso e per la serietà con la quale parlava delle vicende linguistiche e filologiche del testo volgare del Galateo, ma con cui anche raccontava le facezie di cui aveva una incredibile memoria ad ogni occasione.
CESURA ha completato la registrazione presso il portale dei finanziamenti dell’Unione Europea (Funding & Tenders Portal), ottenendo il proprio Participant Identification Code (PIC): 870359758. Questo accreditamento ufficiale consente a CESURA di accedere direttamente ai principali programmi di finanziamento europei.
Cos’è il PIC Il PIC è un codice numerico a nove cifre che certifica l’esistenza legale di un’organizzazione e ne abilita la partecipazione ai bandi UE. Grazie a questo codice, i dati legali e finanziari di CESURA vengono richiamati automaticamente all’interno delle candidature, riducendo tempi burocratici ed errori di compilazione.
Vantaggi strategici per CESURA
Accesso semplificato a programmi quali Horizon Europe, Marie Skłodowska‑Curie Actions, Erasmus+, Creative Europe, CERV e altri.
Gestione digitale di contratti, rendicontazioni e pagamenti direttamente sul portale UE.
Maggiore visibilità internazionale come partner per progetti interdisciplinari.
Tutte le modalità di collaborazione possibili grazie al PIC CESURA può ora figurare, a seconda dei bandi, nei seguenti ruoli:
Partner Organisation per periodi di secondment fino a un terzo della durata del progetto.
Associated Partner per attività formative brevi, workshop o training schools.
Ente di accoglienza in mobilità Erasmus+ (staff training, teaching assignments, tirocinî).
Collaboratore in iniziative Creative Europe, progetti di cooperazione culturale e reti di ricerca CERV.
Invito alla comunità accademica Dottorandi, post‑doc, docenti e istituzioni interessati a sviluppare progetti con CESURA sono invitati a proporre idee e collaborazioni. Il Direttivo fornirà consulenza scientifica e assistenza amministrativa nella preparazione delle candidature europee.
Siamo lieti di annunciare che nel Novembre 2024 è stato stipulato un accordo di collaborazione tra il CESURA (Centro Europeo per lo Studio dell’Umanesimo e Rinascimento Aragonese – Centro Interuniversitario Internazionale) e ISIME (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo).
Prima attività comune è il convegno Rinascimenti Mediterranei. La caduta di Costantinopoli (1453), Alfonso il Magnanimo e il sogno dell’Umanesimo, Napoli, Accademia Pontaniana – Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Via Mezzocannone 8, Aula Pontano, 20-22 novembre 2024 (https://www.cesura.info/events/convegno-internazionale-rinascimenti-mediterraneo).
Con grande tristezza e commozione CESURA partecipa al cordoglio di parenti, amici, allievi e colleghi per la scomparsa della prof.ssa Donatella Coppini.
Allieva di Antonio la Penna, già Professoressa Ordinaria di Filologia della letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Firenze, Donatella Coppini è stata appassionata esegeta, nonché editricedei poeti dell’Umanesimo italiano. La sua edizione dell’Hermaphroditus di Antonio Panormita, la prima edizione critica di questo classico dell’Umanesimo in latino, ha segnato la storia dell’ecdotica dei testi umanistici in latino, costituendo un modello di ricostruzione della genesi redazionale di un’opera complessa dalla ricchissima trama intertestuale e con una tradizione intricata e stratificata in varie fasi redazionali. Alla sua dedizione speciale per l’opera del Panormita Donatella Coppini ha affiancato altri interessi e filoni di ricerca, quali, ad esempio, gli Inni naturali di Michele Marullo, i Psalmi Poenitentiales di Petrarca, il De bello Italico di Bernardo Rucellai, la poesia di Giovanni Pontano, di Filippo Bonaccorsi, di Basinio Basini, delineando con acutezza e sapienza l’apporto dei classici e le teorie dell’intertestualità e dell’imitazione dei classici nei poeti dell’Umanesimo italiano.
Con la sua scomparsa la comunità scientifica perde una grande studiosa, che ha saputo trasmettere con dedizione, garbo e signorilità agli allievi la passione per la filologia, per la letteratura medievale e umanistica, in latino e in volgare, per i ‘classici’ antichi e moderni.
Con grande tristezza, CESURA annuncia che oggi, 27/4/2024, alla vigilia del suo compleanno, è venuto a mancare il suo Presidente Onorario, il prof. Francisco Rico.
Guido Cappelli, Vicepresidente di CESURA, ne ha voluto ricordare il prezioso magistero tracciando il seguente profilo.
Il 27 aprile, un giorno prima del suo ottantaduesimo compleanno, è venuto a mancare Francisco Rico (1942-2024), Linceo, Accademico di Spagna e Presidente onorario di CESURA fin dalla fondazione.
Studioso carismatico, personaggio “eccentrico e centrale” al tempo stesso, nella sua lunga e prestigiosa carriera Rico ha coltivato un progetto culturale estremamente ambizioso, in cui la Storia presiede all’analisi letteraria e alla filologia, in un orizzonte mai limitato alle letterature nazionali, ma sempre con la coscienza dell’unità di fondo della cultura europea, e romanza in particolare. Soleva dire, con una punta di paradosso, che le lingue neolatine costituiscono un’unica, articolata “filologia romanza”, ma non ha mai trascurato la letteratura mediolatina, ed è stato tra i primi ad approfondire efficacemente le connessioni tra questa e le culture romanze: avrebbe voluto plasmare tutto ciò in un libro che aveva concepito fin dalla sua giovinezza di enfant prodige coccolato dal fior fiore dell’intellettualità spagnola già dai primi anni Sessanta: La invención del Renacimiento en España, che non vide mia la luce come tale, ma che vive nelle centinaia di interventi nell’arco di più di sessant’anni di attività.
Tra Italia e Spagna, tra Medioevo e Rinascimento, Rico ha lasciato alcuni dei frutti più preziosi della filologia e critica letteraria europea dal dopoguerra in poi. Nel nome della parola e della storicità della lingua sono i suoi contributi sulla letteratura spagnola, sempre rivolti a una dimensione europea e anzi in certo modo universale, come gli studi sul Lazarilo de Tormes, che illuminano la nascita del romanzo europeo, o la monumentale edizione di un capolavoro assoluto come il Don Quijote, cui ha legato il suo nome per sempre. Emblematico di tutta una concezione dell’umanesimo, non solo spagnolo ma europeo, come fenomeno antagonistico, di sfida intellettuale e di conflitto tra culture e Weltanschauungen, è Nebrija frente a los bárbaros (1978), forse il suo “manifesto”, in cui il canone medievale dei “grammatici nefasti” funziona come metonimia della barbarie culturale, che disconosce la Storia e pretende di imporre canoni atemporali e astratti. Egli individuava, in quella sede, una linea sotterranea che univa quel formalismo e quel nominalismo alle correnti più estreme della moderna linguistica teorica anglosassone, avulsa dalla Storia, irrispettosa della lingua, estranea alla tradizione: è questa, forse, la sua lezione di metodo più penetrante e incisiva.
Il suo precocissimo Vida u obra de Petrarca, con la raffinata Lectura del “Secretum” (1974), cambiava definitivamente le carte in tavola nel campo della filologia petrarchesca, reimpostando la cronologia degli scritti del poeta e disvelandone la raffinata strategia di costruzione della propria immagine esemplare, proiettata nel tempo; vent’anni dopo, la potente sintesi de Il sogno dell’umanesimo (1993) offriva un’interpretazione forte e coerente della parabola umanistica in Italia, a contrappeso, in qualche modo, di una “timidezza” tutta italiana di fronte ai grandi quadri d’insieme ‒ in profonda consonanza, peraltro, con le impostazioni storiografiche di CESURA.
Ci piace accennare, in conclusione, alla personalità dell’uomo, l’entusiasmo, l’anticonformismo, la “leggerezza” con cui ha vissuto gli studi e che si concretizzavano nelle intense corrispondenze, nei molteplici fili e connessioni personali, nella imprese culturali come la straordinaria e innovativa collana Biblioteca clásica o la rivista «Ecdotica» da lui co-fondata. Semi fecondi che ha lasciato a schiere di discepoli, vicini e lontani, che oggi lo piangono ma che ne porteranno sempre dentro di sé il magistero.
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